5 dicembre 2019
Padre Paolo Garuti, che annoveriamo con estremo piacere tra i nostri soci onorari, ha partecipato quale esperto, ovvero collaboratore del segretario speciale, ai lavori dell’assemblea del Sinodo dei Vescovi per la regione Panamazzonica.
Lo scopo principale, indicato da Papa Francesco, era quello di ‘individuare nuove strade per l’evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, specialmente degli indigeni, spesso dimenticati e senza prospettiva di un avvenire sereno, anche a causa della crisi della foresta amazzonica, polmone di capitale importanza per il nostro pianeta’.
Padra Paolo ha saputo darci una sapiente lettura di questo importante evento in cui la Chiesa affronta la tematica, nello specifico di quel territorio, già proposta con forza nell’Enciclica ‘Laudato si’’, e che riguarda pesantemente il nostro futuro anche prossimo (nel 2018 l’Earth Overshoot day, ovvero il giorno in cui il nostro consumo di risorse non è più controbilanciato dalla capacità del pianeta di rinnovarle, è caduto il 1° di Agosto; nel 1971 era il 21 dicembre, nel 1990 era il 13 di Ottobre …).
Ho trovato (cit. del Presidente Giulio Righi) particolarmente interessante il tema dell’inculturazione, cioè della capacità di portare il messaggio evangelico sapendo comunicare e relazionarsi in modo che tale messaggio sia leggibile da altre culture; in altri termini inculturazione è l’incarnazione del Vangelo nelle specifiche culture autoctone quindi, ad un tempo, l’introduzione di queste culture nella vita della Chiesa (l’esempio dell’insuccesso dell’azione pastorale in Cina da parte dei padri domenicani, non disponibili, diversamente dai Gesuiti, a derogare su certi aspetti legati all’abbigliamento, è stato illuminante).
Ancora, non possiamo che ringraziare con affetto padre Paolo Garuti per la sua presenza e per averci portato notizie dirette sull’importante avvenimento, con sapienza, capacità e con grandissima gentilezza e umanità.
Poter vantare Paolo quale nostro socio è motivo particolare di orgoglio e soddisfazione.